Nelle parole di questi scanzonati amici, un'intelligente e divertente satira sui vizi, le idiosincrasie, le sciocche fobie e i pregiudizi degli esseri umani, quasi sempre incapaci di concepire la diversità come una fonte di ricchezza e di conoscenza.
Inevitabilmente, grazie alla felicissima capacità inventiva di uno dei più apprezzati autori contemporanei, alla fine della rappresentazione ad uscire "schiacciati" dal confronto sono proprio gli uomini, mentre padroni del mondo, finalmente recuperato a un poetico e gioioso ambientalismo, restano loro, gli insetti.